Città Murate del Veneto

Alla scoperta delle città murate e medievali del Veneto

Città Murate del Veneto

Chi visita il Veneto per la prima volta non può trascurare, accanto al consueto tour delle città d’arte più importanti, una visita a quei borghi medievali che sono stati teatro di scontri memorabili, determinanti per la storia del nostro territorio.

In molte zone del Veneto sono visibili ancora oggi le vestigia di un passato glorioso e battagliero, segnato da lotte tra le Signorie più importanti: i Carraresi a Padova, gli Scaligeri a Verona e i di Camino a Treviso. Con la nascita delle Signorie, all’inizio del 14° secolo, ebbero inizio anche i tentativi di conquista e di espansione del territorio da parte delle famiglie nobili che le governavano. Per questo le cittadine situate in punti strategici o con un’economia particolarmente florida si dotarono di mura per difendersi dagli attacchi esterni.
Oggi la maggior parte delle città murate del Veneto è perfettamente conservata, e permette al visitatore di immergersi nelle atmosfere medievali e di toccare con mano la storia del territorio veneto.

Montagnana

Una delle città murate meglio conservate in Veneto. Le sue mura, inframezzate da 24 torri, risalgono al 14°secolo. Consigliamo una visita al Duomo di S. Maria Assunta e al Museo Civico, ospitato nel castello di San Zeno. In Settembre la cittadina ospita inoltre un famoso Palio, in cui si ricrea l’atmosfera medievale con giochi e costumi. Da non perdere una degustazione del rinomato Prosciutto crudo D.O.P.

Este

Testimonianze di insediamenti si hanno già a partire dall’Età del Ferro, ma è a partire dal 1° secolo d.C. che Este diviene un grosso centro abitato, quando diventa una colonia romana. Il castello viene eretto nel 1056 per volere degli Estensi, ed è oggi un giardino pubblico che ospita tutti gli anni, in primavera, un’importante Fiera dei Fiori. Da vedere anche il Museo Nazionale Atestino, che conserva reperti di epoca Paleoveneta, come la famosa Situla Benvenuti.

Monselice

La cittadina, parzialmente arroccata su di un alto colle, è abitata fin dall’Età del Bronzo e proprio in funzione del suo ruolo strategico venne dotata di fortificazioni già in epoca bizantina, nel 5° o 6° secolo d.C. L’attuale cinta muraria risale al 14° secolo, quando Monselice fu contesa tra i Carraresi e Cangrande della Scala. Consigliamo una visita al Castello, originario dell’anno 1000 e ampliato nel 13° secolo da Ezzelino III da Romano.

Cittadella

Questa città murata, tra le meglio conservate in Europa, fu fortificata nel 1220. Anch’essa fu oggetto di contese tra Scaligeri e Carraresi, rimanendo infine dominio di questi ultimi. Nel 1406 passò alla Repubblica di Venezia, ma in seguito alla ribellione alla Serenissima da parte di Pandolfo Malatesta, che la governava nel 1508, subì più volte attacchi dalle truppe imperiali, fino alla pace del 1516.

Asolo

Anche Asolo conserva resti di insediamenti preistorici e rovine romane, tra cui l’acquedotto. Fu sede episcopale fino al 949 e come altre città murate, fu contesa tra le grande Signorie. Con la dominazione veneziana, a partire dal 1300, Asolo visse un periodo di grande splendore grazie soprattutto al mecenatismo di Caterina Cornaro, che fu posta a capo della città e che seppe creare un fiorente ambiente letterario e artistico. Da vedere, oltre al bel borgo medievale, il Castello, il Museo Civico e la Cattedrale.

Marostica

In questa cittadina si respira un folklore d’altri tempi. Negli anni pari viene infatti organizzata una partita a scacchi con personaggi viventi, che secondo la tradizione rievoca quella giocata nel 1454 tra due gentiluomini che si sfidarono per la mano di una nobildonna. Oltre a questo evento, Marostica è famosa per i mercatini dell’antiquariato che si tengono ogni prima domenica del mese e per la festa delle ciliegie: quelle prodotte qui sono infatti particolarmente gustose.

Bassano del Grappa

Situata a nord della provincia di Vicenza, Bassano è una graziosa cittadina dal passato tumultuoso. Fiorita soprattutto nei 4 secoli di dominazione veneziana, che tra il ‘400 e il ‘700 le hanno permesso un notevole sviluppo nelle arti e nell’industria, è stata poi più volte bombardata nella prima e nella seconda guerra mondiale. Il centro si articola attorno alla grande Piazza Libertà, e a pochi metri da questa si trova l’antico e famoso Ponte degli Alpini. I prodotti tipici sono la grappa e l’asparago bianco.

Possagno

Dopo aver visitato Bassano, consigliamo di fare tappa in questa piccola cittadina, famosa soprattutto per aver dato i natali all’illustre scultore e pittore Antonio Canova, le cui opere sono esposte nei musei più celebri del mondo. Il suo monumento funebre, detto Tempio Canoviano, è la principale attrazione di Possagno, insieme al Museo Gipsoteca dove si conservano riproduzioni dei suoi lavori.